Quando si parla di manti ibridi per uso amatoriale intensivo, la durata dell'erba naturale è spesso messa in discussione, ed è per questo che abbiamo ottimizzato le caratteristiche del sistema, il metodo di installazione e la manutenzione. Il sistema POWERgrass è oggetto di studio da parte di Sport England sui campi installati nel 2017 al Bisham Abbey National Centre e al Regent's Park nel centro di Londra per verificare se sia una valida alternativa all'erba sintetica e la risposta è positiva. Nel Regno Unito, la gomma da pneumatici post-utilizzo è stata bandita dai campi artificiali a partire dall'agosto 2022, dando sei anni di tempo per rimuoverla dai campi esistenti, mentre in Europa è in fase di votazione da parte dei Paesi membri, quindi c'è bisogno di un'alternativa efficace, come evidenzia il rapporto per i primi quattro anni esaminati.
Il portiere Nobile durante una azione con la Samb
Molti investono in un campo da gioco in erba sintetica perché è possibile allenarsi 24 ore al giorno, 7 giorni alla settimana. In realtà, il fabbisogno di un campo di gioco raramente supera una fruibilità di 1000 ore di gioco all'anno per una rosa di 25 giocatori. Questo perché, durante il giorno, la maggior parte dei bambini sono a scuola e gli adulti al lavoro; infatti, nella maggior parte dei casi, i campi sono usati dopo le 16:00 e fino le 20:00. Un giorno alla settimana gli addetti ai lavori chiudono la struttura per il riposo settimanale e, tra festività e ferie, si gioca circa 40 settimane l'anno.
La domanda che intende soddisfare il POWERgrass è quella di una fruibilità fino a 1300 ore di gioco su erba naturale, che soddisfi il fabbisogno reale del 90% delle società di calcio. L'erba naturale può sopportare un numero elevato di ore di gioco durante la stagione di crescita, perché il prato si rinnova man mano che cresce, ma lo stesso non vale in inverno. Durante il periodo di vegetazione, l'erba naturale POWERgrass sopporta fino a 7 ore di gioco al giorno senza subire particolari danni, ma è opportuno ridurre l'attività durante il periodo invernale, quando l'erba naturale è in dormienza, se si vuole mantenere un'alta densità del manto erboso anche in inverno. In ogni caso, a differenza di altri sistemi ibridi, le fibre sono presenti in grande quantità, tutte sporgenti sulla superficie, il che può garantire una superficie giocabile anche se l'erba naturale perde la sua parte aerea, perché le fibre e le radici ancorate al supporto mantengono stabile la superficie.
Nota bene: POWERgrass attenua lo shock termico e protegge le radici, grazie al suo supporto e all'aumento dell'attività biologica, ma giocare su terreni ghiacciati deve essere evitato per non causare danni importanti al prato e per preservare la salute dei giocatori.
L'esperienza in oltre 30 installazioni confermano che nel POWERgrass non si sollevano le zolle dell'erba naturale, come avviene in altri sistemi rinforzati, per merito del forte ancoraggio delle radici al backing innovativo e per la presenza di un gran numero di fibre in superficie. Quando il gioco è intensivo e l'erba non cresce per recuperare la superficie di gioco rimane planare ed è possibile giocare sulle fibre artificiali presenti in superficie in grande quantità mentre le radici garantiscono la stabilità, trazione ed ammortizzazione, fino alla prossima ripresa vegetativa in primavera. Seguendo gli insegnamenti dei tecnici POWERgrass, attraverso una manutenzione facile ma constante, è possibile ottenere una elevata qualità di erba naturale durante la stagione di crescita senza rischiare di sospendere una partita in inverno purché il campo viene mantenuto pulito con cadenza settimanale.
Un dubbio ricorrente dei gestori dei campi di calcio consiste nella seguente domanda: "Il campo POWERgrass può essere la soluzione migliore per il nostro caso?"
Sebbene tutti concordino sul fatto che giocare su un campo ibrido porti maggiori benefici e sicurezza di gioco rispetto a un campo naturale o sintetico, e sebbene i costi/benefici dimostrino anche che i vantaggi economici, ambientali e idrogeologici sono favorevoli per tutto il ciclo di vita del sistema, il dubbio che l'erba naturale possa rovinarsi tende a spaventare gli operatori inesperti. A tal fine, per capire se il campo ibrido è la scelta giusta, è bene fare riferimento a 1) l'indice di utilizzo settimanale, 2) l'indice di fruibilità annuale e 3) l'indice di durata totale per orientare la scelta, in base ai dati di utilizzo effettivo.
1) Indice di utilizzo settimanale - WUI (Weekly Usage Index)
Sebbene POWERgrass, nella sua versione "Heavy Duty", abbia un elevato numero di fibre molto resistenti che consentono di giocare senza la parte aerea dell'erba, l'obiettivo di un campo ibrido è quello di giocare sull'erba naturale, quindi è necessario controllare l'indice di utilizzo settimanale (WUI) del proprio campo.
Il WUI calcola il carico di gioco massimo settimanale esercitato dai giocatori su una determinata superficie e viene calcolato con la seguente formula:
WUI = Uw x Pm ÷ A
dove:
Ad esempio, un campo a 11 con un'area di gioco di 100x60 metri viene utilizzato per circa 30 ore alla settimana da circa 22 giocatori. In questo caso la WUI sarebbe 30x22÷6000 = 0,11. Nella tabella che segue viene effettuato un calcolo per alcuni tipi di campi.
1) Indice utilizzo settimanale - WUI | ||||
Descrizione | Ore | Giocat. | Area | WUI |
Calcio PRO | 30 | 22 | 7140 | 0,09 |
Calcio dilettanti | 30 | 22 | 6000 | 0,11 |
Rugby | 30 | 30 | 7000 | 0,13 |
Football Amer. | 30 | 22 | 4500 | 0,15 |
Calciotto | 30 | 18 | 2400 | 0,23 |
Calcio a 7 | 30 | 14 | 1500 | 0,28 |
Calcio a 5 | 30 | 10 | 800 | 0,38 |
Calcolo picco del WUI a Regent's Park di Londra | ||||
POWERgrass | 50 | 22 | 6000 | 0,18 |
L'obiettivo dell'indice è quello di rendere oggettiva la possibilità di preservare una buona copertura di erba naturale per almeno il 75% della superficie di gioco durante la stagione sportiva, accettando al contempo una riduzione significativa durante i mesi invernali.
In generale, un campo ibrido POWERgrass è raccomandato fintanto che il WUI raggiunge un picco di 0,18, come registrato a Regent's Park, Londra, anche se ci sono segnalazioni da Grosseto di un utilizzo maggiore.
2) Indice di fruibilità annuale - AFI (Annual Fruition Idex)
Questo indice calcola le ore totali annue in cui il campo è impegnato per partite o allenamenti per il numero dei giocatori presenti nel campo attraverso la seguente formula:
AFI = Uw x Pm x Wy
dove:
Per stimare l’indice di fruibilità annuale, tenuto conto anche delle variazioni climatiche durante la stagione, una buona regola è quella di fissare un limite di 40 ore di gioco settimanale durante il periodo di crescita da metà marzo a metà giugno e da settembre a novembre mentre nei mesi invernali (dicembre, gennaio e febbraio e fino a metà marzo) ridurre possibilmente a 20 ore settimanali (26 settimane a 40 ore + 13 settimane 20 ore = 1300 ore annue) quindi moltiplicare le ore in cui il campo è fruibile per il numero di giocatori presenti nel campo. Nel nostro esempio calcolando 22 giocatori presenti nel campo possiamo stimare un indice di fruibilità annuale di 28.600 ore di presenze (1300 ore annue per 22 giocatori) che soddisfa il fabbisogno di un campo in erba artificiale ad alta frequenza di utilizzo. Nella tabella che segue viene effettuato un calcolo in un campo di calcio a 11 in una stagione agonistica.
2) Indice di fruibilità annuale - AFI | ||||
Descrizione | Ore | Giocat. | Settim. | AFI |
Primavera - Autunno | 40 | 22 | 26 | 22 880 |
Inverno | 20 | 22 | 13 | 5 720 |
Media sett.na di gioco | 33 | 39 | ||
Media in 52 settimane | 25 | 52 | ||
Indice Fruibilità Annuale - AFI | 28 600 | |||
Calcolo dell'AFI a Regent's Park, Londra | ||||
POWERgrass | 23,9 | 22 | 52 | 27 342 |
Questo indice fornisce una stima delle ore di presenza annuali sul campo e può anche essere una base di costo media per la stipula di abbonamenti con i singoli giocatori.
L'indice di fruizione annuale può essere misurato attraverso l'installazione di un misuratore di presenze e gestito attraverso un'apposita applicazione. Inoltre, è opportuno evidenziare l'età media degli atleti per raccogliere dati utili in relazione al peso medio degli atleti.
3) Indice di durata garantito (il numero di fruibilità annuale per il numero di anni garantiti)
L'indice di durata garantito deriva dal moltiplicazione dell'indice di fruibilità annua per gli anni di garanzia concessa ed un prova che il produttore del sistema riponne nel prodotto pur subordinato a determinate condizioni di utilizzo e di manutenzione e si calcola con la seguente formula:
LWI = AFI x Yw
dove:
Ad esempio, se il campo è garantito per 5 anni per 20.000 ore di presenza vale a dire che la garanzia opera per uno dei valori raggiunti prima, ossia è per 5 anni oppure 100.000 di presenze con un limite massimo di 20.000 di presenze annue.
3) Indice di durata garantito - LWI | ||||
Descrizione | AFI | Anni | LWI | |
POWERgrass | 20 000 | 5 | 100 000 |
L'indice di durata garantito del sistema è un indice che gli investitori prendono in considerazione nel piano di ammortamento del campo perché da esso dipende la sua vita utile ossia la fruibilità totale, un po’ come la percorrenza dei chilometri totale di una auto oppure le ore totali l’uso di un mezzo d’opera.
Durante il periodo vegetativo, il prato naturale del POWERgrass sostiene fino a 7 ore di gioco al giorno, senza subire danni particolari, ma conviene ridurre l'attività, durante il periodo invernale, quando l'erba naturale è in dormienza perché pian piano può diradarsi, anche se le fibre, presenti in quantità elevate, possono garantire una superficie giocabile. Il POWERgrass mitiga lo sbalzo termico e protegge le radici, per merito del suo backing e della maggior attività biologica, ma bisogna evitare il gioco sul terreno gelato per non arrecare danni importanti al prato e per preservare la salute dei giocatori.
Se il clima è estremo, si consiglia di integrare un sistema di riscaldamento nella zona delle radici o coprire il campo con un geotessile non tessuto durante le notti gelate e fino alla tarda mattinata del giorno successivo, se ci si aspetta che la temperatura sia inferiore ai -5°C per diverse ore durante la notte. Se il gelo persiste anche durante il giorno, è bene mantenere la copertura e sospendere le attività sportive.
Per i campi da gioco ed allenamento dedicati ai professionisti, bisogna considerare che la preparazione atletica inizia un mese prima, rispetto ai dilettanti. In Italia, nel mese di agosto e fino a metà settembre abbiamo temperature diurne e notturne elevate per la crescita della microterme (Lolium Perenne, Poa Pratensis e Festuca Arundinacea) ed il doppio stress da caldo e gioco intensivo può arrecare danni al manto erboso; quindi, conviene usare il campo presto al mattino per evitare stress eccessivi al tappetto erboso. Nel caso fosse necessario farne uso intensivo con temperature superiori a 25°C, si consiglia di seminare le macroterme tipo la Bermudagrass (Cynodon Dactylon) oppure il Paspalum Vaginatum nel caso Vi trovaste in presenza di acqua salina.
Sembra banale ma è bene ripeterlo che l'erba è resistente e recupera rapidamente nel sistema ibrido POWERgrass, purché il gioco sia distribuito su tutto il campo. Perciò è vietato ogni allenamento statico e bisogna spostarsi tutti i giorni nel campo, cambiando la zona di allenamento. Ad esempio, gli “skip” da fermo sono estremamente intensivi per l'erba naturale che può cedere dopo poche ore. Gli allenamenti concentrati vanno disposti in zone diverse del campo ogni giorno, come ad esempio l'allenamento dei portieri, i passaggi corti della palla etc.
L'addetto all'uso del campo, deve raccogliere ogni oggetto a fine allenamento e spostare i birilli di riferimento in diverse aree del campo il giorno successivo per distribuire il carico di gioco settimanale su tutta la superficie del campo. Laddove non è possibile disporre una zona dedicata per l'allenamento dei portieri, bisogna farne uso delle porte mobili, da spostare tutti i giorni, per preservare la zona delle porte fisse, che è bene usare soltanto per le partite.
Il nutrimento bilanciato, in abbinamento agli interventi frequenti di rastrellatura per la pulizia superficiale, di bucatura leggera fino al backing per alleviare il compattamento del terreno e periodicamente la risemina localizzata delle zone maggiormente danneggiate, consentono di mitigare e compensare gli stress da gioco intensivo. La coltivazione secondo il metodo HEALgreen, unitamente ad una accurata gestione dell'acqua per l'irrigazione, consente di mantenere le condizioni del terreno, nel range favorevole per le radici e mitigare gli stress termici. In questo modo, è possibile ridurre la necessità di interventi di manutenzione specialistica durante la pausa estiva e contenere le spese complessive della manutenzione ed i consumi idrici.
L'uso corretto del campo e la costante manutenzione favorisce una ricca ed omogenea copertura di prato, quasi tutto l'anno. In questo modo, il prato naturale copre e protegge il manto sintetico, che non viene tanto esposto al sole e non subisce l'invecchiamento alle fibre sintetiche dai raggi UV, soprattutto in estate quando il sole è più forte ed è più caldo.
La durata quindi del POWERgrass è stimata in almeno 20 anni di uso intensivo, con qualche precauzione sugli interventi di manutenzione per evitare danni irreversibili al backing ed alle fibre sintetiche.
A titolo indicativo ma non esaustivo si indicano alcune operazioni vietate, operazioni che vanno seguite dai tecnici POWERgrass e soluzioni alternative di coltivazione.
Bisogna evitare la scarificatura aggressiva con le lame fisse o mobili. Inoltre, bisogna evitare i ripetuti top-dressing che seppelliscono le fibre sintetiche e di conseguenza, non vengono protette le corone delle piantine d'erba naturale. Di norma la sabbiatura, nei prati naturali serve a livellare la superficie e chiudere i piccoli buchi che formano i giocatori nel terreno da gioco. Questo non avviene nel POWERgrass, perché non abbiamo mai ravvisato la necessità di fare top dressing.
Non usate le seminatrici a dischi che possono tagliare le fibre, ma quelle con i chiodi conici che tendono a spostare le fibre insieme al prato. Per ovvi motivi, non è ammessa la carotatura con fustelle vuote ed i tagli in profondità con gli spikers per evitare che venga danneggiato eccessivamente il supporto artificiale. Le radici d'erba tendono a saldare di nuovo il taglio, ma c'è il rischio di sollevare la zolla insieme all'erba artificiale durante l'operazione.
Per l'operazione di Returfing, ossia la rimozione dell'erba naturale insieme alla terra depositata in superficie e la risemina ex novo ogni 3-4 anni, consultate esclusivamente i tecnici autorizzati della POWERgrass, pena la decadenza della garanzia di 12 anni del sistema.
Una operazione molto benefica che POWERgrass consiglia vivamente è il passaggio frequente con il rullo a chiodi che penetrano i primi 30-35 mm della superficie per alleviare il compattamento sopra il backing. Inoltre, la rastrellatura meccanica mantiene la superficie pulita rimuovendo lo sporco che generano i giocatori dal gioco intensivo.
E' possibile, inoltre, usare periodicamente la Verti-Drain con i chiodi sottili da 8 oppure da 12 mm di diametro, per dissodare il terreno in profondità e renderlo più drenante e più soffice. Questa operazione è particolarmente indicata quando il tempo è eccessivamente piovoso.
Per il taglio dell'erba usate macchine elicoidali ed in genere attenersi al programma di manutenzione HEALgreen, consultando periodicamente i tecnici POWERgrass.